Oggi è il giorno in cui vogliamo dirlo
Oggi è il giorno in cui vogliamo dirlo: oggi più che mai sembra che nei piani editoriali dei brand ci siano solo e sempre giornate da celebrare. Ma invece di evolversi la comunicazione social riesce solo ad involversi? A copiare invece di innovare? Cosa può e deve raccontare un brand, oggi, sui social? Visto che ormai senza un investimento media a supporto non si porta un risultato?
Quando il team Labodi cominciò a creare i primi piani editoriali social nel 2012 ci si basava molto sulle interazioni organiche ed individuare delle giornate ad hoc faceva parte delle proposte nel calendario mensile soprattutto per le giornate che fossero in linea con la value proposition del brand. Ma ora la situazione vede PED sempre più generici, contenuti sempre meno qualitativi, non pertinenti alla marca, o peggio troppo incentrati sul prodotto, a volte assolutamente me-too (oggi è la giornata del…” ), necessitanti investimenti pubblicitari maggiori di spinta per creare engagement in un circolo vizioso fine a se stesso e non più vincolato alle premesse iniziali: comunicare direttamente e in modalità bidirezionale al proprio profilo utenti. In un “collasso dei contenuti” che coinvolge sia chi comunica sui social sia chi usufruisce dei contenuti e non ne crea più di propri (collasso del contesto).
Ma quindi cosa dovrebbe raccontare un brand sui social, oggi? Noi un'idea ce l'abbiamo. Più di una. E ben precisa. Si chiama "Time2think" cliccate qui!
Forse è il caso che si dica di più dei soliti "world of day "che si leggono everyday, lo pensate anche voi?!
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