Concorsi Online, una leva efficace di relazione con la marca

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Il Metodo Labodi

Oltre alle ovvie implicazioni legate alle vendite sul canale, un concorso a premi, soprattutto se digitale,  può essere una leva molto efficace  per coinvolgere il pubblico, far conoscere un brand e raccogliere dati preziosi. Ma non basta mettere in palio un premio interessante e sperare che la magia accada. Se la strategia non è costruita nel modo giusto, il rischio è quello di attirare partecipanti occasionali, poco interessati al marchio e destinati a scomparire non appena il concorso finisce.

In Labodi trasformiamo i concorsi in strumenti di marketing efficaci, capaci di generare non solo engagement, ma anche conversioni reali e relazioni durature. In anni di esperienza e di gestione di concorsi on line  per brand come Regina, Rigoni, Esselunga, Eurospin e tanti altri  abbiamo perfezionato un metodo che fa la differenza.

Un concorso senza strategia è solo un gioco.

Prima di pensare a premi e meccaniche, la prima domanda da porsi è: perché stai organizzando questo concorso? 

Il tema  è non pensarlo come un evento isolato, ma come un tassello di una strategia più ampia. Perché un concorso ben fatto non si esaurisce con l’assegnazione del premio… è lì che inizia la vera partita.

Può servire a raccogliere lead qualificati, a far parlare del brand in modo più ampio, a spingere le vendite, incentivando l’acquisto di determinati prodotti, o ancora a creare una community attiva, che continua a interagire con il marchio anche dopo la fine del concorso.

Il momento giusto, il mezzo giusto

Un concorso che funziona davvero deve essere semplice, immediato e intuitivo. Se il processo è troppo lungo o complicato, il rischio di abbandono aumenta esponenzialmente. Esistono diversi modelli di concorso in grado di rendere la partecipazione fluida e naturale, eliminando ogni possibile frizione.

Per il concorso Eurospin - Un Natale Eccellente, ad esempio,abbiamo lavorato per semplificare l’intera user experience, connettendo la piattaforma del concorso con il sistema casse di Eurospin tramite API, garantendo la validazione automatica degli scontrini attraverso un codice identificativo unico. In questo modo, la partecipazione è diventata più fluida, riducendo le possibilità di errore e prevenendo le frodi, con un impatto diretto sul tasso di conversione​.

Oppure c’è il format WhatsApp + Fingerprint, che permette di giocare con pochi click, senza compilare moduli lunghi e noiosi. Basta scansionare un QR code, caricare una foto dello scontrino e scoprire subito se si ha vinto, il tutto direttamente via WhatsApp. Un metodo che non solo semplifica il processo, ma permette anche di segmentare gli utenti e attivare campagne di retargeting mirate per 13 mesi successivi.

Un’alternativa è puntare sulla gamification, come abbiamo fatto con Esselunga, integrando il concorso direttamente nella sua app ufficiale. Il Calendario dell’Avvento digitale e i giochi online attivabili via QR code hanno trasformato l’iniziativa in un’esperienza continuativa, con un impatto forte sulla fidelizzazione.

L’importante è scegliere la meccanica giusta per il pubblico giusto e soprattutto assicurarsi che il concorso sia parte di un percorso più ampio e non solo un evento a sé stante.

Anche il concorso più interessante rischia di perdersi nel rumore di fondo del web se non viene promosso nel modo giusto. La strategia di comunicazione che accompagna il concorso deve essere mirata e omnicanale, per intercettare il pubblico nei momenti e nei luoghi giusti.

Una landing page ottimizzata è il primo step per garantire una registrazione semplice e chiara, ma è solo l’inizio. Servono campagne pubblicitarie efficaci, capaci di raggiungere il target ideale su Meta, TikTok, LinkedIn e Google Ads. Il retargeting gioca un ruolo chiave per recuperare gli utenti che hanno mostrato interesse ma non hanno completato l’iscrizione, mentre email marketing e notifiche push aiutano a mantenere alta l’attenzione e a stimolare l’azione.

Dopo il concorso: il vero valore sta nei dati

Uno degli errori più comuni è pensare che il concorso si esaurisca con l’assegnazione dei premi. Ma i dati raccolti durante il processo possono essere una miniera d’oro.

Labodi sfrutta strumenti avanzati come la propria tecnologia coockieless Pollicino  per analizzare il comportamento degli utenti e attivare strategie mirate. Se un partecipante ha caricato lo scontrino, potrebbe essere interessato a ricevere offerte speciali su prodotti simili. Se ha solo votato una foto, potrebbe essere più incline a partecipare a future iniziative di brand engagement. Segmentare il pubblico significa poter offrire comunicazioni personalizzate e massimizzare il ritorno sull’investimento.

Un esempio concreto? Nel concorso Regina in Famiglia, la raccolta dati è stata utilizzata per costruire un programma fedeltà da oltre 200.000 utenti attivi, trasformando la partecipazione iniziale in una relazione di lungo periodo.

Labodi segue ogni fase, dall’ideazione alla gestione tecnica, dalla promozione alla conversione, garantendo che il concorso non sia solo un gioco, ma un vero strumento di crescita per il brand.

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